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Ventus Symphonia ♪, - Dearly Beloved -

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ventus¸
» Posted on 6/8/2011, 20:22




ven1
Ventus Symphonia☆


Soprannome: Ven.
Data di Nascita: 21 aprile.
Provenienza: regno della Symphonia Academy a cui dobbiamo ancora trovare un nome 8D.
Età: 19 anni.
Sesso: femmina.
Razza: sirena.
Stato Sociale: nobile.
Interessi: la musica, ovviamente, in ogni sua forma. Il mare, ovviamente, in ogni sua forma. Suo fratello, ovviamente, in ogni sua forma (?).
Amicizie: il fratello, Vanitas Symphonia (add link)
Gruppo sanguigno: 0 negativo.
Segni particolari: ha un tatuaggio rappresentante una ninfea sul braccio sinistro.
Genere musicale: classico e pop. Ma ama sperimentarli tutti, anche perché le sue doti innate glielo consentono tranquillamente.
Strumento suonato: gli strumenti preferiti di Ven sono pianoforte e violino, ma vi assicuro che potrebbe benissimo prendere in mano per la prima volta un qualsiasi altro strumento e saperlo suonare alla perfezione. Comunque, prima di tutto, è una cantante.


Altezza: 169 cm.
Peso: 51 kg
Occhi: dorati, come quelli del fratello
Capelli: lunghi e biondissimi.

Character☆
La mia adorata Ventus ha il portamento composto e posato di una regina. Sempre gentile con ogni creatura esistente, pure la più meschina ed infame, riserva un dolce sorriso a chiunque incontri lungo la sua strada. La sua anima è riempita da una nube aggrovigliata di sentimenti diversi: da quelli positivi e gioiosi che è ben felice di condividere con il mondo, ai più cupi e introspettivi, legati al ricordo del suo passato. In ogni caso, raramente vedrete il dolore sul volto della ragazza: l'unico a cui, per il momento, è concesso conoscere i tormenti del cuore della fanciulla è il fratello, Vanitas. Non perché Ven si vergogni di mostrarli o chissà che. Semplicemente non se la sente di caricare altre persone con il peso delle sue sofferenze. Vanitas le ha vissute insieme a lei, pertanto le conosce fin troppo bene. Ma gli altri...bè, in ogni caso non si sa mai, potrebbe sempre trovare una vera amicizia con il quale sentirsi libera di sfogare anche quella piccola parte di sè. Ogni tanto può capitare di vederla un po' sulle sue: il suo problema è che non smette mai di pensare, nella sua mente vaga un sillogismo continuo e si creano castelli in aria e fantasie a non finire. E' estremamente sensibile, basta la minima parola cattiva per ferirla. Non conosce la rabbia, eccetto quando gli si tocca il fratello. Va bè insomma, dovesse capitare salutate questo mondo per sempre ;D. Ecco, con Vanitas ha un rapporto morboso. Dire che non riesca a vivere senza di lui è poco: ha bisogno di averlo accanto ogni secondo e quando, per un motivo o per l'altro, questo non può accadere ne sente tremendamente la mancanza e viene assalita da un'insolita ansia. Necessita della sua protezione, della certezza di averlo accanto per l'eternità. Potrebbe vivere senza ossigeno, ma non senza Vanitas.
Phisic☆
Ventus, si diciamolo, sembra una modella. E' alta, slanciata, con un fisico esile e perfetto (beata lei). Ok, ma facciamo un passo indietro. Bisogna distinguere le due Ven. La Ven umana ha la pelle molto chiara e vellutata come una pesca. Il bel viso, messo in risalto dai profondi occhi dorati (colore a cui è particolarmente affezionata, essendo lo stesso degli occhi del fratello), è incorniciato dai lunghi, lisci capelli biondi, ereditati dal padre. Li porta acconciati in un taglio molto semplice, con una lunga frangia a coprirle la fronte. Non è solita utilizzare accessori per acconciarli, ma ogni tanto trasforma le sue ciocche lisce come la seta in vaporosi riccioli dorati, così, giusto per cambiare ogni tanto. Veste in modo semplice (eccetto quando è in concerto) ma sempre elegante. Passiamo invece alla Ven sirena. Non appena sfiora l'acqua Ventus assume la forma di una sirena. Oltre a spuntarle una bella coda da pesce sui toni del rosso e dell'arancio, il corpo di Ven subisce un altro radicale cambiamento: i capelli le diventano una cascata di boccoli ramati, più lunghi del solito e sempre ornati di fiori o conchiglie. Solo il colore degli occhi sembra restare lo stesso di sempre: è lei l'indiscutibile conferma del suo legame con il fratello.

Ven; mermaid version ♪

Background☆


« Riprendiamoci la nostra musica, fratellone »
Così era ricominciata la vita di Ventus. Con quella fulminante idea, pazza e assolutamente incosciente, di riaprire l'accademia appartenente alla sua famiglia da generazioni. Fuori di testa, lo sapeva. E poi una follia del genere proposta proprio da lei, sempre così riflessiva...era davvero una specie di suicidio. Se quel maledetto uomo, quel prozio che le aveva rovinato la vita privandola della sua musica, sua fonte di sostentamento, avesse scoperto la cosa per lei e Vanitas sarebbe stata la fine. Li avrebbe uccisi, questo era poco ma sicuro. Ma lei lo sapeva: il rischio andava corso perché la loro esistenza, senza la loro musica, non aveva più senso. Ventus aveva bisogno di rivedere il sorriso del fratello, di respirare le sue note come fossero il suo ossigeno. E voleva essere libera di farlo, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, senza essere costretta a nascondersi in uno scantinato, a cantare in sussurro sommesso, a suonare piano per il terrore di venire scoperti. Aveva bisogno di un luogo sicuro, un luogo dove poter cantare a piena voce, far esplodere le corde vocali dopo tutto quel tempo di silenzio. Per questo, per la musica, valeva di certo la pena di correre il rischio. Descrivere la sua gioia nel momento in cui il fratello accettò di seguirla in quella folle idea è impossibile. Lui e lei, ancora una volta insieme, a rischiare la cosa che più di tutte li univa, per la melodia che da troppo tempo non potevano suonare. Così la Symphonia Academy, fulgida stella creatrice di talenti superlativi, riaprì, protetta da un incantesimo che le consentiva di essere trovata solo dai veri amanti della musica, da coloro che, come Ventus e Vanitas, ne avevano un bisogno quasi fisiologico. Quelli a cui le note scorrevano nelle vene e la cui necessitava quotidianamente di essere accompagnata da una melodiosa colonna sonora. E ora era finalmente lì, libera di aggirarsi nella scuola, libera di suonare ovunque si trovasse. Cantava felice per i corridoi, donava la sua dolce voce a quel luogo, riempiva i corridoi con la sua musica e si allietava con quelle del fratello. La sua Dearly Beloved suonava di nuovo, libera.
Questa volta, per sempre.
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Played on » SYMPHONIA Academy ~ where music lies
 
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